E' morto l'ex sindaco Giovanni Saito: proclamato il lutto cittadino
Ha governato per 14 anni, prima con la Democrazia cristiana e poi con Forza Italia. I funerali si terranno alle 18 in chiesa Madre
E' stato per otto volte sindaco, governando Licata per 14 anni. E' morto nel tardo pomeriggio di ieri Giovanni Saito, 84 anni, uno dei personaggi politici più noti della città. Il sindaco Angelo Cambiano ha proclamato, per oggi, in concomitanza con i funerali, il lutto cittadino.
L'ultimo mandato di Saito è stato dal giugno del 1998 al giugno del 2003. Si era poi ricandidato alle amministrative successive, ma non aveva raggiunto il ballottaggio. Saito è stato prima nella Democrazia cristiana e poi con Forza Italia. Durante il suo governo vennero realizzati importanti lavori pubblici come i due viadotti sul Salso. Era molto attento alla questione idrica, monitorando giornalmente le scorte d'acqua e fu determinato anche nell'affrontare la questione dell'abusivismo edilizio, chiedendo all'allora prefetto di fermare le ruspe per evitare disordini.
I funerali si terranno oggi, alle 18, in chiesa Madre. Saranno esposte a mezz'asta, in segno di lutto cittadino, le bandiere poste sul palazzo di città; verrà allestita - dalle 16 alle 17,45 - la camera ardente, con picchetto d'onore, nell'androne del Comune e vi sarà un corteo con picchetto d'onore dal Municipio alla chiesa Madre.
"Desidero esprimere ai familiari del dottor Saito la vicinanza ed il cordoglio di tutta la Giunta comunale, mia personale e dell'intera cittadinanza - ha scritto il sindaco Cambiano - . Seppure sia stato fuori dalla scena politica ormai da 15 anni, è ancora vivo tra le gente, il ricorso di una persona amata e stimata, che per ben 8 volte, ha ricoperto la carica di primo cittadino, oltre che di assessore comunale. Ho sentito parlare di Saito come un uomo generoso con tutti, deciso, ma sempre rispettoso sia degli alleati che degli avversari politici. Da ciò la decisione - ha concluso Angelo Cambiano - di proclamare il lutto cittadino e di dare la possibilità alla popolazione di rendere omaggio alla sua salma, all'interno di quella che, per alcuni decenni, è stata la sua casa, al servizio della collettività".
