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Brandara replica all'Adic: "Non ho i requisiti per fare il commissario? Basta delegittimazioni e stalking"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Si riporta il testo integrale della replica del Commissario Straordinario del Comune, Maria Grazia Brandara, alle note stampa diffuse dal Presidente dell'ADIC di Licata. "Essendo la legalità il valore forse più importante del mio incarico di Commissario
Straordinario,- afferma testualmente l'attuale reggente della Città di Licata - l'ultima cosa che avrei potuto, e potrei, concepire è di continuare a svolgerlo senza averne titolo, e così – già la fine dello scorso anno – non appena è stato sollevato, del tutto informalmente, il dubbio circa una possibile decadenza dell'incarico, in conseguenza di quella dall'incarico di dirigente capo della segreteria dell'Assessore regionale a seguito della proclamazione del nuovo Presidente della Giunta regionale, ho immediatamente chiesto di incontrare l'on. Nello Musumeci, per rimettere a lui ogni decisione.

Al fine di fugare ogni dubbio ho chiesto, anche, un parere pro veritate ad un Professore ordinario di Diritto del Lavoro, titolare di insegnamento di pubblico impiego alla LUISS, ed una memoria procedimentale a un noto Avvocato Amministrativista che argomentano e motivano le ragioni della mia permanenza, sino all'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale, alla guida
della città di Licata.

Ciò premesso, - prosegue il Commissario - considerata anche la natura tecnica dell'incarico affidatomi, ed i deleteri effetti di rimozioni anticipate ed impreviste, nella gestione di una situazione straordinaria, e nel ribadire le fortissime motivazioni e la ferma determinazione a proseguire, per puro spirito di servizio e senso del dovere, rinnovo la richiesta di un incontro, anche per valutare
con l'on. Presidente e con con l'on. Assessore, ogni possibile soluzione, rimettendo, se del caso, nelle loro mani il mio mandato. In ultimo, circa la reiterata, insistente, continua delegittimante richiesta di “rimozione” da parte dell'Associazione ADIC, sono io per prima per il rispetto delle regole e per questo ho chiesto pareri di più legali che mi dicono di essere nel giusto. Per rispondere, nello specifico, alle questioni inerenti la Società di Riscossione Tributi, ed in particolare “sui requisiti giuridici per continuare a
svolgere servizio di accertamento e riscossione” darò contezza ai cittadini licatesi, con una nota stampa, non appena mi perverrà la relazione già richiesta al responsabile del servizio Tributi per altro – per mera fatalità – sorella del Presidente dell'Associazione ADIC. 

In ogni caso oggi non ho il diritto ma il DOVERE di amministrare la città di Licata sino a quando non ci sarà il pronunciamento del competetene Assessorato. Per ciò non posso consentire di essere delegittimata e stolkerizzata in una realtà “pesante”
che ha indotto lo Stato a proteggermi…. Non posso “apparire” ABUSIVA mentre continuano le DEMOLIZIONI delle costruzioni abusive.

Sono stanca - conclude il Commissario straordinario del Comune, Maria Grazia Brandara - di ripetute e preordinate campagne di diffamazione e calunnie (nel tempo tutte denunciate all'Autorità Giudiziaria), nel tentativo di delegittimare l'azione legalitaria posta da me in essere in ogni contesto e con qualunque ruolo – a partire da Licata sin dal primo commissariamento – su diversi temi che forse qualcuno non vuole che vengano affrontati, ma chi pensa questo si illude, con lo scopo di “isolare” e forse anche loro malgrado, farmi divenire facile bersaglio. Ognuno è figlio della propria storia, la “mia” è certamente una storia limpida.
Quella degli altri non so". 

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