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Venerdì, 26 Aprile 2024
Licata Licata

"Sottratti al Comune oltre 7 milioni di euro", chiesti due rinvii a giudizio

Il pm Andrea Maggioni contesta l'abuso di ufficio e il falso al dirigente dell'Utc di Licata, Vincenzo Ortega, e all'imprenditore Luigi Francesco Geraci che sarebbe stato favorito nella realizzazione del porto turistico

Oltre sette milioni di oneri concessori sottratti alle casse del Comune di Licata in maniera indebita. Le intercettazioni telefoniche e le indagini della Guardia di Finanza avrebbero confermato i sospetti investigativi che, in buona parte, furono denunciati anche dall’associazione “A testa alta”.

Il dirigente del dipartimento Urbanistica del Comune di Licata, Vincenzo Ortega, 57 anni e l’imprenditore di Caltanissetta Luigi Francesco Geraci, 74 anni, responsabile della società che ha realizzato il nuovo porto turistico, rischiano un processo con l’accusa di abuso di ufficio in concorso e – per il solo Ortega – falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale. Il pubblico ministero Andrea Maggioni, dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, ha chiesto il loro rinvio a giudizio. Nei prossimi giorni sarà fissata l’udienza preliminare che si terrà davanti al giudice Alfonso Malato. Al centro della vicenda la realizzazione del complesso denominato “Porto turistico Marina Cala del sole” con centinaia di posti barca e altri servizi annessi fra i quali spiaggia privata, camere, parcheggi e area ristorazione. Il progetto è stato realizzato dalla società “Iniziative immobiliari S.p.a”, di cui Geraci è legale rappresentante e, nel 2006, ha ricevuto una concessione di superficie demaniale marittima.

A Ortega si contesta di avere avuto un atteggiamento di favoritismo nei confronti della società, che in un primo momento realizzò pure un centro commerciale, in seguito venduto a un gruppo calabrese, facendogli risparmiare oltre 7 milioni di oneri concessori che, sostiene il pm Maggioni, sarebbero stati dovuti per la realizzazione di una serie di strutture e, in particolare, di cabine, locali commerciali e servizi. La vicenda, peraltro, fu anche al centro di un contenzioso fra lo stesso Ortega da una parte e, dall’altra, l’ex sindaco Angelo Graci e il commissario straordinario del Comune Maria Grazia Brandara. Al solo Ortega, infatti, si contesta di avere redatto cinque relazioni, di cui quattro indirizzate a Graci e una a Brandara, fra il 2011 e il 2017, con cui si attestava falsamente l’esistenza di presupposti che giustificassero l’esonero, per la società di Geraci, del pagamento degli oneri concessori per 7 milioni e 200 mila euro. Gli aspetti tecnici legati all’inchiesta sono stati esaminati dall’architetto Luciano Montalbano, consulente del pm. Durante le indagini è stato anche interrogato l’ex sindaco di Licata, Angelo Graci, e sono state intercettate le utenze telefoniche. 

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