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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Licata Licata

Demolizioni, il comitato: "Fermiamo le ruspe, diamo le case ai terremotati"

Ad avanzare la proposta, rivolgendo un appello al Comune, è stato l'organismo che riunisce gli ex proprietari di edifici da abbattere.

"Mettiamo le nostre case a disposizione delle popolazioni terremotate del centro Italia, rimaste senza un tetto sulla testa". La proposta arriva da Licata ed a farla sono i componenti il "Comitato per la tutela della casa", organismo al quale sono iscritti gli 80 proprietari degli edifici inseriti nell'elenco di quelli da demolire, perchè sono stati costruiti entro i 150 metri dalla battigia, area dove il vincolo di inedificabilità è assoluto.

"Ci siamo confrontati tra di noi - ha annunciato Angelo Curella, presidente del comitato - ed abbiamo deciso di avanzare la proposta. Per questo rivolgiamo un appello al Comune: piuttosto che abbattere le nostre case (abitazioni ormai da anni acquisite al patrimonio del Comune), diamo un tetto a chi lo ha perduto. Siamo già pronti a mettere a disposizione dei terremotati le prime 10 villette sul mare, più avanti anche le altre. Ci auguriamo che il nostro appello venga accolto: se vengono demolite non servono più a nessuno, in questo modo invece sarebbero utilissime a chi, a causa del terremoto, è stato privato della propria casa".

Intanto le demolizioni a Licata vanno avanti. La ditta Patriarca Salvatore sta continuando ad abbattere un fabbricato in via Nestore Aloto, edificato ormai diversi anni fa in una zona in cui insistono il vincolo archeologico e quello cimiteriale. Qui il lavoro, che comprende anche la rimozione delle macerie, andrà avanti ancora per una settimana. Poi la ditta si sposterà in altre aree.

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