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"Problemi strutturali e carenze igienico-sanitarie", chiuso un centro Sprar: trasferiti i migranti

La polizia municipale ha trovato arredi, utensili da cucina e attrezzature in pessime condizioni, una lesione trasversale su una delle facciate dell'immobile, infiltrazioni di acqua piovana e il sottotetto ricolmo di guano di volatili

Arredi, utensili da cucina e attrezzature in pessime condizioni. Una lesione trasversale su una delle facciate dell'immobile, infiltrazioni di acqua piovana e il sottotetto ricolmo di guano di volatili. E' in queste condizioni che è stato trovato uno dei centri Sprar - che ospita i richiedenti asilo politico - di Licata. Centro che è stato immediatamente chiuso. E i cinque migranti ospiti sono stati trasferiti. 

Sono iniziati, ieri, a Licata, i controlli - disposti dal commissario straordinario del Comune Maria Grazia Brandara ed effettuati dalla polizia municipale - sulle strutture che accolgono migranti, disabili, anziani e minori. La polizia municipale - con in testa i commissari Giuseppe Ferraro e Giovanna Incorvaia - ha effettuato un mirato sopralluogo per verificare le condizioni di abilitabilità dello Sprar di corso Roma. Durante il controllo, accertate le carenze igienico-sanitarie e notati i problemi strutturali, la polizia municipale ha richiesto l'intervento dell'ufficiale sanitario e del tecnico comunale qualificato per valutare le condizioni strutturali. 

E' stata conclamata, dunque, l'inabitabilità dei locali e alla polizia municipale non è rimasto altro da fare che proporre l'immediata chiusura della struttura e il trasferimento, in un'altra sede più idonea, dei cinque immigrati ospiti. Il commissario straordinario del Comune, Maria Grazia Brandara, ha firmato, a questo punto, un'ordinanza di chiusura della struttura Sprar e l'immediata interruzione delle attività e dei servizi erogati "fino a quando non verrà accertata - scrive Brandara - da parte dell'autorità sanitaria competente e dall'ufficio tecnico comunale il venir meno delle cause che hanno determinato l'adozione del provvedimento". L'ordinanza è stata, naturalmente, diramata anche a tutte le altre forze dell'ordine presenti sul territorio cittadino. 

I controlli sulle  strutture che accolgono migranti, disabili, anziani e minori, naturalmente, proseguiranno. 


 

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