"Lavapiatti morì folgorato", condannati anche in Cassazione titolari di un ristorante
Gli ermellini hanno respinto il ricorso presentato dai legali dei due, confermando la sentenza di primo grado
La Corte di cassazione ha confermato la condanna a due anni di reclusione per i datori di lavoro di Gaetano Albo, lavapiatti morto folgorato in un locale nel luglio del 2009 a Licata. Lo riporta il quotidiano La Sicilia.
Lavapiatti licatese morì folgorato, sono tre i condannati
Si tratta dei fratelli Angelo e Salvatore Cardella, 53 e 52 anni, titolari di un ristorante. Gli ermellini hanno respinto il ricorso presentato dai legali dei due, confermando la sentenza di primo grado. Un anno di reclusione è stato inflitto invece all'elettricista che si occupò della riparazione dell'impianto elettrico.