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"Tari" e raccolta dei rifiuti, l'Adic: "Gestire in house il servizio"

L'associazione ha fatto delle proposte per fare in modo che le casse comunali risparmino circa 2 milioni di euro e si arrivi alla conseguente riduzione delle tasse a carico dei licatesi

Bollette Tari e gestione del servizio di rifiuti. L'Adic, con il presidente Antonino Amato, ha incontrato il presidente del consiglio comunale. L'associazione ha illustrato cosa, secondo la stessa, dovrebbe essere fatto per migliorare le condizioni di Licata e dei suoi abitanti.   

"Oggi la politica che viene attuata, a nostro avviso, è quella che fa regredire la città - scrive il presidente Antonino Amato - e mette i cittadini licatesi in un baratro da cui difficilmente potranno uscire, ossia la politica dell’indebitamento (vedi il ricorso all’anticipazione di tesoreria con il pagamento di interessi passivi a carico del Comune)".

"Si emettono cartelle Tari prima dell’approvazione delle tariffe - continua Amato - . Di conseguenza tali cartelle sono da considerare illegittime. Per evitare tutto questo, a nostro avviso si potrebbero fare alcune cose: procedere con i tagli ed incoraggiare l’esodo del personale con incentivi a chi è prossimo alla pensione; eliminare le dirigenze, che non hanno più ragione di esistere dato che il Comune di Licata non ha piu i requisiti di categoria “A” che aveva 30 anni fa ( con un risparmio che va dai 500 ai 700mila euro circa); eliminare tutti i dipartimenti e lasciarne solo due, cioè quelli tecnici:  uffici Finanziari (ufficio ragioneria) e lavori Pubblici e Urbanistica (si avrebbe un risparmio di circa un milione di euro); eliminare le gestioni esterne dei servizi più importanti: riscossione tributi, gestione raccolta rifiuti  e servizio idrico".

"Alla scadenza del contratto con la Municipia Engineering - prosegue Amato - passare alla gestione in house del servizio, con proprio personale dipendente, con un risparmio per le casse comunali di circa 2 milioni di euro, con conseguente riduzione delle tasse a carico dei licatesi; rescissione del contratto con Girgenti Acque S.p.A. e gestione diretta del servizio idrico con introito per il Comune e risparmio per i cittadini licatesi, poiché da studi fatti l’acqua che si pagherebbe con la gestione diretta  sarebbe in media cirtca 100 euro l’anno a famiglia (mentre con Girgenti acqua il costo lievita circa 400 euro l’anno a famiglia); per il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani bisognerebbe far predisporre un bando di gara per un importo di 4 milioni di euro (ci sarebbe un risparmio di 3,5 mln di euro circa)  ed affidare per tale importo ad una ditta privata. Il risparmio rispetto al passato sarebbe considerevole".

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