Strage sulla rete ferroviaria "Gela-Licata", in nove rinviati a giudizio
Davanti al giudice compariranno, il macchinista e alcuni responsabili delle Ferrovie dello Stato
Nuovo capitolo dell’incidente lungo la rete ferroviaria Gela – Licata, tre anni fa a perdere la vita furono tre operai agrigentini. Secondo quanto riferisce l’edizione del Giornale di Sicilia, le nove persone rinviate e giudizio, risponderanno dell’accusa di omicidio colposo plurimo.
È quanto ha stabilito il Gup del Tribunale di Gela, Paolo Fiore che ha accolto la richiesta della Procura e fissato la prima udienza, al tribunale monocratico, per il prossimo 26 settembre. Davanti al giudice compariranno, il macchinista e alcuni responsabili delle Ferrovie dello Stato.
Nessuna delle tre vittime riuscì ad accorgersi dell'arrivo del treno a carrozza unica perchè lavoravano in prossimità di una curva con poca visibilità. Davanti al giudice compariranno, il macchinista e alcuni responsabili delle Ferrovie dello Stato. Questi i loro nomi: Concettina Vitellaro, di 53 anni; Mario Elia, di 71; Giovanni Costa, di 67 anni; Andrea Cucinotta, di 65; Carmelo La Paglia, di 58 anni; Rosario Cilluffo, di 53; Pietro Muscolino, di 60; Pietro Messina, di 62 anni e il legale rappresentante pro-tempore di Rete Ferroviaria Italiana. Il 26 settembre, i nove indagati, compreso il rappresentate legale di Rfi, dovranno comparire davanti al giudice per difendersi dall’accusa.