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Sospesa la chiusura dei "punti nascite" siciliani

Il presidente Laccoto, la commissione e il governo hanno convenuto che il decreto sui punti...

Soddisfazione del vicesindaco di Licata e assessore alla Sanità Arnone sull’ulteriore proroga al decreto Russo sulla chiusura dei 27 punti nascita in Sicilia: “Oggi finalmente in commissione regionale alla sanità - ha dichiarato Arnone - si è cominciato a ragionare di sanità con meno enfasi e meno calcolatrici in mano, il presidente Laccoto, la commissione e il governo hanno convenuto che il decreto sui punti nascita va modificato, attraverso un graduale percorso attuativo che si realizzerà entro in 30 giugno 2012 e valutando entro il prossimo anno le eventuali deroghe per i punti nascita da disattivare. L’avvio della nuova rete dei punti nascita - sottolinea Arnone - deve partire dal coinvolgimento dei territori, dagli utenti, dal personale medico, dalla stretta collaborazione con i comuni interessati, non ci può essere solo il potenziamento delle strutture più grosse a dispetto di tante realtà ospedaliere che operano con grande professionalità e ottimi risultati, che sono alla base di una sanità sussidiaria, perequativa e assistenziale come previsto dai 'Lea' e dal nuovo Piano sanitario nazionale. La concertazione con il Governo regionale, auspico che riparta senza annessioni e schemi precostituiti e la modifica del decreto Russo è un buon punto di partenza. Ringrazio calorosamente il comitato dei medici, i comitati spontanei, i sindacati, l’amministrazione di Palma e i tanti licatesi che sono scesi in piazza e hanno firmato la petizione contro la chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia. - Arnone conclude dicendo che - per mia cultura e tradizione politica su sanità, scuola e servizi sociali sono valori che uno stato democratico e un governo responsabile non può riformare a colpi di decreti che portano malessere che si estrinsecano in una tagliola sociale".

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