"Intascarono gli anticipi dei biglietti", assolti i titolari di agenzia viaggi
I fratelli erano finiti sotto processo per truffa. Anche il Pm, a margine della sua requisitoria, ne aveva chiesto l'assoluzione
Erano stati indagati per truffa. Secondo l'accusa, avevano intascato i soldi di anticipo per i biglietti aerei o per imbarcarsi sulle navi da crociera ma i loro clienti non erano riusciti a partire per delle anomalie nei biglietti e nelle prenotazioni. Due fratelli di Licata, titolari di una agenzia di viaggio, sono stati assolti dal giudice monocratico del tribunale di Agrigento Katia La Barbera. A chiedere l'assoluzione, durante la sua requisitoria, era stato anche il Pm Maria Luisa Butticè.
I due sono stati difesi e rappresentati dall'avvocato Antonio Ragusa e, nel frattempo, hanno anche economicamente risarcito tutti coloro che si erano sentiti truffati e che avevano formalizzato le querele. Uno dei due imputati è stato assolto per "non avere commesso il fatto", l'altro, invece, per intervenuta remissione della querela.