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La mozione è passata: sfiduciato il sindaco Angelo Cambiano

E' durato oltre quattro ore il consiglio comunale fatto di tensioni, accuse e recriminazioni. Con 21 "sì" ed 8 "no", poi, è arrivato il verdetto dell'aula dell'Aquila nera

La mozione di sfiducia è passata. Angelo Cambiano non è più il sindaco di Licata. Con 21 "sì" ed 8 "no", dopo oltre quattro ore di consiglio comunale, è arrivato il verdetto dei consiglieri riuniti nell'aula dell’Aquila nera.  

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Durante l'Assise non sono mancati i momenti di tensione. Momenti diventati, ad un certo punto, incandescenti quando il sindaco Cambiano è stato ripetutamente "ripreso" dal presidente del Consiglio che lo invitava ad attenersi all'ordine del giorno. 

Ogni consigliere ha avuto 10 minuti di tempo per parlare. Poi, Cambiano ha avuto 20 minuti e dunque s'è passato alla dichiarazione di voto e poi al voto.  

LEGGI ANCHE: Protocollata la mozione di sfiducia 

Cambiano, durante il suo intervento, ha ripetuto, più volte, "la mozione di sfiducia non si fonda su motivazioni vere. E' un atto che impugnerò personalmente perché è un atto fasullo tant'è che s'è sentita l'esigenza di integrarlo. Nella mozione di sfiducia viene affermato il falso, parlando di un'amministrazione immobile. Per alcuni consiglieri tutto quello che è stato fatto di buono - ha proseguito Cambiano - è stato ereditato, mentre quello che c'è di brutto lo ha fatto questa amministrazione". L'ormai ex sindaco di Licata ha ricordato tutte le opere che sono state recuperate e le infrastrutture aperte durante il suo mandato.

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