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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Via intitolata a Craxi, Pullara: "Querelle che non tocca da vicino la gente"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

"La recente querelle relativa all'intitolazione di una strada a Bettino Craxi testimonia una volta di più la disconnessione ormai totale tra il Palazzo e la città".

Lo afferma Carmelo Pullara, capogruppo di Autonomisti e Popolari all'Ars. 

"Non entro nel merito della scelta, per la quale c'è o ci sarà un organismo deputato a decidere che è la Commissione Toponomastica, ma sul peso specifico della proposta. In un momento in cui la città soffre per svariati problemi di ben più importante rilievo, l'interesse della politica e della Presidenza del Consiglio comunale è calamitata da una questione che non tocca neanche lontanamente la carne viva dei cittadini. Poi però si cercano i miracoli dall'alto chiedendo aiuti. Sotto il mio consiglio - prosegue Pullara - aspetti simili non sarebbero mai stati di primo piano. La mia idea originaria era quella di un'amministrazione che proponeva e di un deputato regionale in grado di presentare e perorare istanze alla Regione. Da lì lo slogan La Regione in Comune. Ma ognuno è artefice del proprio destino. Non consentirò che certe scelte politiche scellerate ricadano su Licata e sui Licatesi".

"Mi meraviglia molto - conclude Pullara - che una proposta di questo tipo arrivi da chi ha fatto politica attiva per decine di anni. E spiace constatare un modo di agire da parte del Presidente del Consiglio comunale perchè sento la responsabilità di aver offerto ahimè questa compagine politica alla città. Ci si occupi delle cose che interessano davvero la collettività: per esempio la questione degli allagamenti alla Playa e in Piazza Gondar dove lo scorso Novembre abbiamo assistito a disastri causati da inefficienza per la mancata pulizia delle caditoie e dalla colpevole attivazione ritardata delle pompe idrovore, ovvero la mancanza di presentazione del bilancio con i rischi di possibile dissesto complice il colpevole silenzio dei consiglieri anche di quelli che il recente passato erano guardiani dei conti e che invece oggi sono attratti da altri interessi. Altro che passerelle, servono fatti concreti e non chiacchiere e tanta tanta umiltà, smarrita da qualche tempo da molti anche dai più anziani. Il mio impegno concreto con i fatti non mancherà mai"

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