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Giovedì, 28 Marzo 2024
Licata Licata

"Preso con ventisei quintali di droga", condannato trentottenne

Quattro anni di reclusione a Giuseppe Cannella sorpreso dalla polizia con undici serre in casa

Quattro anni di reclusione a Giuseppe Cannella, l’agricoltore trentottenne arrestato il 14 settembre perché sorpreso a coltivare illegalmente 968 piantine di marijuana per un totale di ventisei quintali. Sono stati inflitti dal giudice dell’udienza preliminare Francesco Provenzano.

Scopero con tre tonnellate di droga, giudizio abbreviato per agricoltore 

La pena, ridotta di un terzo per effetto del rito abbreviato, è ampiamente ridotta rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero Gloria Andreoli, poco prima, durante la requisitoria. La polizia trovò la droga all’interno di in un fondo di contrada Rosa Marina, a Licata, di cui l’uomo aveva la disponibilità e, sulla base della precedente attività investigativa, riteneva che lo avesse utilizzato per coltivare la droga. Cannella, incensurato, fu arrestato in flagranza di reato, dagli agenti del locale commissariato – guidati all’epoca del blitz da Marco Alletto – insieme a quelli della Squadra Mobile di Agrigento – diretti da Giovanni Minardi, dopo la scoperta di 11 serre lunghe 35 metri con all’interno marijuana per un totale di 2600 chilogrammi.

Il blitz è poi proseguito in località Monte Pizzuto dove, su un altro terreno di cui aveva la disponibilità Cannella, sono stati trovati altri 46 chili di cannabis in fase di essiccazione. 

Il difensore, l’avvocato Domenico Romano, ha chiesto il giudizio abbreviato e, dopo la requisitoria del pm, sempre questa mattina, ha chiesto al giudice di “contenere la pena e concedere le attenuanti generiche in considerazione dello stato di incensuratezza”. 

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