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Venerdì, 29 Marzo 2024
Licata

L'Adic: "L'incarico di commissario di Maria Grazia Brandara non è valido"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Diamo una notizia che a nostro avviso è deflagrante e cioè: dal 18 novembre 2017 pare che l'incarico di Commissario Straordinario conferito alla signora Maria Grazia Brandara sia giuridicamente  scaduto, e che di conseguenza  molti atti da lei compiuti potrebbero essere dichiarati privi di effetti ove ne ricorrano i presupposti.

Queste asserzioni, che sembrano avere dell'incredibile, sono suffragate dal decreto di nomina della signora Brandara quale Commissario Straordinario del Comune di Licata e dal parere n. 89 del 2010 reso dall'Ufficio Legale della Regione Sicilia per quanto riguarda i requisiti richiesti per la nomina a commissario straordinario di un comune.

Nel parere dell'Ufficio legale si legge che  "Il commissario straordinario, nominato a seguito dello scioglimento dei consigli comunali o provinciali va scelto fra i funzionari direttivi in servizio presso l'Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica che hanno svolto funzioni ispettive, di vigilanza e di controllo nei confronti degli enti locali da almeno cinque anni, o tra i dirigenti della Regione o dello Stato, in servizio o in quiescenza o fra i segretari comunali e provinciali con qualifica dirigenziale" - Articoli 55 e 145 O.R.E.L. (decreto legislativo del Presidente della Regione siciliana 29 ottobre 1955, n. 6, e legge regionale 15 marzo 1963, n. 16).

In ordine ai commissari straordinari (artt. 55 e 145. D.L.P.Reg. 6/ 1955) l'Ufficio Legale della Regione Sicilia ha evidenziato che:

- le disposizioni che prevedono il ventaglio dei soggetti che possono ricoprire l'incarico sono state rimodulate successivamente alla l.r. 10 del 2000 e che, pertanto, il riferimento in esse contenuto alle figure professionali ivi contemplate non può dar adito a dubbi interpretativi;

- i funzionari direttivi sono nominabili solo se gli stessi siano in servizio presso l'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali (oggi Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica) ed abbiano svolto funzioni ispettive, di vigilanza e di controllo nei confronti degli enti locali da almeno cinque anni;

- al di fuori di tali ipotesi, restano nominabili soltanto dirigenti con professionalità amministrative della Regione o dello Stato ovvero segretari comunali e provinciali con qualifica dirigenziale;

- in ordine ai "funzionari direttivi" che possano aver svolto per cinque anni funzioni ispettive, di vigilanza e di controllo presso le sezioni centrale e provinciali dei Comitati regionali di controllo, prima della cessazione di tali organi (31/12/2000), non sembra che gli stessi possano esser nominati se non abbiano più svolto le predette funzioni, dal momento che le disposizioni in esame (art. 55 e 145 O.R.E.L.) richiedono lo svolgimento delle funzioni "da almeno cinque anni" e non "per" almeno cinque anni, postulando, quindi, l'attualità dell'esercizio delle funzioni stesse;

Per quanto sopra, quindi, considerato che la signora Brandara non ha i requisiti ne dei cinque anni ne di dipendente   regionale, Il Presidente della Regione SIciliana On. Musumeci dovrebbe nominare un nuovo Commissario Straordinario per il Comune di Licata, sino alle nuove elezioni amministrative (anche perchè ci sono scadenze impellenti quali il passaggio alla gestione in house del servizio di riscossione tributi locali).

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