Bloccato un altro barcone, fra i 13 migranti c'è anche un ferito
Una "carretta del mare", ieri, era stata intercettata a largo di Porto Empedocle. Si fa sempre più forte l'idea di una "nave madre" che quotidianamente abbandona piccoli natanti carichi di disperati
Ci risiamo. E' ormai un fatto quotidiano. Un barcone - con a bordo 13 persone - è stato intercettato a circa 10 miglia a Sud dalla costa di Licata. Ad agganciare la "carretta del mare" ed a trasbordare il gruppo di migranti, verosimilmente tunisini, è stata una motovedetta del Circomare di Licata. Motovedetta che, adesso, sta facendo rotta verso il porto.
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Fra i 13, tutti maschi, c'è anche un ferito. E sulla banchina, oltre ai militari della Guardia costiera e la polizia di Stato, c'è anche un'autoambulanza del 118 che trasferirà il migrante al pronto soccorso dell'ospedale "San Giacomo d'Altopasso". Non si tratta di ferite gravi. Secondo quanto filtra, il giovane migrante avrebbe dei tagli ad un ginocchio, verosimilmente dovuti ad una caduta accidentale.
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Il fatto che, a distanza di circa 24 ore, venga "recuperata", in acque Agrigentine, un'altra imbarcazione con sedicenti tunisini a bordo, sembra confermare l'ipotesi che sulla costa Agrigentina potrebbe essersi aperta una nuova rotta. Ed il fatto che si tratta di piccole imbarcazioni, con addirittura 13 persone, lascia ipotizzare anche che potrebbe esserci una "nave madre" che lascia, a poca distanza dalla costa, queste piccole barchette.
