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Giovedì, 25 Aprile 2024
Licata Licata

"Concessioni illegali al porticciolo turistico", confermati tutti i sequestri

Il tribunale del riesame ribadisce il provvedimento del gip, gli indagati sono ventidue

Le cabine e le attività commerciali del porticciolo turistico di Licata restano sotto sequestro. Lo hanno deciso i giudici del tribunale del riesame di Agrigento, presieduto da Luisa Turco, al quale si erano rivolti i difensori dei ventidue indagati. L’inchiesta è connessa con quella che ha già portato davanti al gup il dirigente del dipartimento Urbanistica del Comune di Licata, Vincenzo Ortega, 57 anni e l’imprenditore di Caltanissetta Luigi Francesco Geraci, 74 anni, responsabile della società che ha realizzato il nuovo porto turistico.

Sequestrato il porticciolo turistico, il Comune sarà parte civile

Per loro l’accusa è di abuso di ufficio e falso in quanto il primo avrebbe fatto in modo che il secondo non pagasse oneri concessori per sette milioni di euro al Comune. In un’inchiesta parallela, anche in questo caso coordinata dal pubblico ministero Alessandra Russo, sono state iscritte ventidue persone nel registro degli indagati. Si tratta di titolari di concessioni che avrebbero continuato a mantenere all’interno dell’area del porticciolo cabine e attività commerciali anche dopo la scadenza delle autorizzazioni e, quindi, in maniera abusiva. Per questo è scattato il sequestro. I difensori (fra gli altri gli avvocati Daniele Cammilleri, Angelo Armenio e Angelo Balsamo) avevano chiesto ai giudici del tribunale del riesame di annullare il provvedimento, disposto dal gip Stefano Zammuto, sostenendo che le concessioni fossero in regola. I giudici, alcuni giorni dopo le udienze al tribunale del riesame, hanno invece sciolto la riserva confermando la prima decisione.

Sottratti 7 milioni di euro di oneri concessori, chiesti due rinvii a giudizio

Le aree – in tutto una ventina – restano, quindi, sotto sequestro. L’inchiesta scaturisce dalle denunce dell’associazione “A testa alta” che si è costituita parte civile, insieme al Comune di Licata, all’udienza preliminare a carico di Ortega e Geraci. Il procuratore Luigi Patronaggio, in una recente conferenza stampa, in cui ha illustrato i dettagli della vicenda insieme al pm Russo, ha spiegato che “anche dopo la scadenza della concessione sono state realizzate delle opere reiterando gli abusi”.

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