La città ferita dal nubifragio, chiesto lo stato di calamità
Registrati danni ai cittadini ma anche a colture e attività zootecniche. Interventi ancora in corso per superare le emergenze
Chiesto lo stato di calamità naturale per il territorio di Licata, devastato dal maltempo dei giorni scorsi. Il sindaco Giuseppe Galanti, con la sua amministrazione, ha chiesto alla giunta regionale la “dichiarazione dello stato di calamita' naturale” per i danni subiti dal territorio comunale, colture, attività zootecniche e produttive, nonché dai cittadini.
“Dai sopralluoghi effettuati e dalle segnalazioni ricevute – si legge in una nota –, il maltempo, nonostante le precauzioni poste in essere, oltre che dall'ufficio comunale di Protezione Civile, anche da parte degli stessi produttori agricoli e operatori commerciali, i danni per le colture e per le attività commerciali, in alcuni casi sono anche irreversibili”.
Licata è un territorio che vive principalmente di agricoltura e commercio. I danni del maltempo rischiano di mettere in ginocchio tutta l’economia.
Intanto, non si arresta la macchina del centro operativo comunale, i cui tecnici e addetti alle manutenzioni, sono incessantemente all'opera per fare rientrare tutte le emergenza.