Crocetta scrive al sindaco: "Rimani in carica"
Il presidente della Regione ha scritto al primo cittadino che ieri si è detto pronto a farsi da parte. Il Governatore, che domani potrebbe arrivare in città, però ribadisce: "La politica non può fermare le demolizioni"
Rosario Crocetta, presidente della Regione, risponde all’appello del sindaco di Licata, che denuncia di essere stato abbandonato dallo Stato e preannuncia le dimissioni.
“Chiedo al sindaco di Licata, formalmente, di rinunciare – scrive Crocetta - alle dimissioni. Non può essere attribuita al nuovo sindaco, infatti, la responsabilità di una gestione assurda del territorio, che ha portato alla realizzazione di immobili in zone demaniali, in aree dove non si può intervenire con alcuna sanatoria». Ieri Angelo Cambiano ha annunciato che se non otterrà riscontri dalle istituzioni entro 48 ore, lunedì rassegnerà il mandato.
“Mi rendo conto – aggiunge Crocetta - della disperazione personale con la quale deve fare i conti il sindaco, ma rispetto a provvedimenti esecutivi della magistratura, non c'è alcun potere politico o istituzionale che possa fermare le demolizioni. Ci rendiamo conto che il fenomeno dell’abusivismo è diffuso a Licata così come in altre città della Sicilia, ma voglio rappresentare che non rientra nei poteri della Regione, decidere di demolire o no. La legge dà ai sindaci tale responsabilità e in tal senso vanno le sentenze dei magistrati”.
Per Crocetta “è impensabile che oggi si possa pervenire a una nuova legge di sanatoria, non intendiamo contribuire ad incentivare le pratiche del passato. Chiedo al sindaco, pertanto, - conclude il presidente - di fare una seria riflessione e sono pronto a incontrarlo come sempre per discutere insieme il da farsi”.
Forse domani il presidente della Regione arriverà a Licata per incontrare il sindaco, ma non troverà il primo cittadino. Stasera Cambiano ha ringraziato il governatore per il pensiero, ma ha detto che non sarà a Licata per un precedente impegno preso con il ministro Angelino Alfano.
