Canapa indiana fra le zucchine, sequestrati 15 chili di "roba": due arresti
A finire nei guai sono stati Angelo Callea di 51 anni, proprietario del terreno, e Giacomo Vinci, bracciante agricolo, di 46 anni
Canapa indiana fra le zucchine. A scoprire la piantagione - composta da 70 piante alte circa un metro, per un peso totale di circa 15 chili, - sono stati i carabinieri della compagnia di Licata. Due le persone che sono state arrestate in flagranza di reato per l'ipotesi di reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono stati già convalidati.
A finire nei guai sono stati Angelo Callea di 51 anni, proprietario del terreno, e Giacomo Vinci, bracciante agricolo, di 46 anni. Gli arresti sono stati già convalidati.
I carabinieri, da qualche tempo, avevano notato movimenti anomali nelle vicinanze del fondo agricolo di contrada Fiumevecchio. E' scattato, negli scorsi giorni, dunque, il blitz. Sul posto, è stato subito rintracciato il proprietario, in compagnia di un altro bracciante agricolo, quarantaseienne. In una serra, adibita alla coltivazione di zucchine, è saltata fuori una piantagione con circa settanta piante di canapa indiana che una volta essiccata, sarebbe stata pronta ad essere smerciata.
Al termine delle operazioni, le piante di marijuana - sequestrate dai militari - sono risultate del peso complessivo di oltre quindici chili. L’autorità giudiziaria ha già convalidato l’arresto e ha disposto che il bracciante agricolo venga ristretto agli arresti domiciliari mentre il proprietario del fondo sarà sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Licata.
I carabinieri stimano che il quantitativo di droga sequestrato, se ceduto al dettaglio, avrebbe potuto fruttare alcune migliaia di euro.