"Bimba malformata a Licata", medici e Asp sono stati assolti

Bimba malformata a Licata, medico e Asp sono stati assolti. Alla piccola era stata diagnosticata una grave patologia che comportava difficoltà motorie ed un ritardo mentale.

I genitori della bimba erano convinti che che la malformazione avrebbe dovuto essere diagnosticata in gravidanza. Secondo quanto riferisce l’edizione odierna del Giornale di Sicilia, la coppia di Licata ha deciso di fare causa al ginecologo palermitano Giovanni Moscarelli che aveva avuto in cura la donna e l’Asp di Agrigento, dove all’epoca il medico lavorava, chiedendo un risarcimento di 5 milioni e mezzo.

Ma adesso ad essere condannati sono i genitori della bimba che dovranno versare 28 mila euro di spese legali. Per i giudici della Corte d’appello nessuna responsabilità sarebbe da imputare al medico e alla struttura sanitaria. La piccola nata nel 2003 e avrebbe iniziato ad avere difficoltà a quattro mesi.

“In appello – riferisce il Giornale di Sicilia -  il collegio della Prima sezione civile, presieduto da Antonio Novara, ha confermato le conclusioni alle quali era già giunto il giudice del Tribunale di Agrigento nel 2013, accogliendo le tesi dei difensori di Moscarelli (Giovanni Vinciguerra), dell’Asp 1 (Antonino Noto), nonché quelle degli avvocati Diego Ferraro e Giovanni Immordino, che rappresentavano le due compagnie assicurative chiamate in causa per liquidare eventualmente il risarcimento, Italiana Assicurazioni e Generali Italia”.